Chi Siamo |
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Massimo Marino |
Andrea Verza |
Sergio Appendino |
Enrico Allavena |
Luciano Molinari |
Gioele Barbero |
Maria Teresa Milano |
MISHKALE’ trasmette un'intensa energia, ricrea l'atmosfera delle feste gitane, emoziona con le struggenti melodie klezmer e
coinvolge gli spettatori con i ritmi delle danze dell'est Europa e i racconti affascinanti dello shtetl, il villaggio ebraico,
con tutti i suoi personaggi.
Mishkalè è una realtà ormai consolidata della world music nazionale, tra i primi gruppi italiani a dedicarsi, con quindici anni di attività, ai suoni provenienti dell'Est europeo.
Si presenta come una tipica orchestrina itinerante (Kapelye), sette musicisti che offrono musiche inebrianti, struggenti, vorticose. Con melodie e ritmi tipici il gruppo porta lo scompiglio dove si trova, facendo ricorso ad un fitto repertorio di brani musicali di origine klezmer, yiddish e gitani, usciti dalle ricche tradizioni di quei popoli che per secoli hanno convissuto nei paesi dell'Europa dell'Est, protagonisti di magnifiche contaminazioni reciproche.
Il clima che si crea ai concerti è per il pubblico coinvolgente, pregno di intensità e vitalità. Fuori dagli schemi e dai clichè, il gruppo si muove tra i suoni e i generi con l'allegra libertà dei “musicisti nomadi” inseguendo soltanto la propria ispirazione per creare una musica eclettica, aperta e curiosa, senza frontiere e limiti di nessun genere in un continuo gioco sul filo dell'imprevedibile.
Mishkalè è una realtà ormai consolidata della world music nazionale, tra i primi gruppi italiani a dedicarsi, con quindici anni di attività, ai suoni provenienti dell'Est europeo.
Si presenta come una tipica orchestrina itinerante (Kapelye), sette musicisti che offrono musiche inebrianti, struggenti, vorticose. Con melodie e ritmi tipici il gruppo porta lo scompiglio dove si trova, facendo ricorso ad un fitto repertorio di brani musicali di origine klezmer, yiddish e gitani, usciti dalle ricche tradizioni di quei popoli che per secoli hanno convissuto nei paesi dell'Europa dell'Est, protagonisti di magnifiche contaminazioni reciproche.
Il clima che si crea ai concerti è per il pubblico coinvolgente, pregno di intensità e vitalità. Fuori dagli schemi e dai clichè, il gruppo si muove tra i suoni e i generi con l'allegra libertà dei “musicisti nomadi” inseguendo soltanto la propria ispirazione per creare una musica eclettica, aperta e curiosa, senza frontiere e limiti di nessun genere in un continuo gioco sul filo dell'imprevedibile.